Creare un Sapone Artigianale è un processo delicato, che richiede competenza e una conoscenza precisa dei vari processi da seguire. Le basi della saponificazione sono quanto dovete sapere per iniziare a sperimentare in questo fantastico mondo.
Storia del Sapone
Prima del novecento il sapone veniva prodotto mescolando del grasso animale con una soluzione di acqua e cenere di legni duri, chiamata liscivia. Gli scarti di grasso animale venivano messi in un pentolone e portati a ebollizione insieme alla liscivia. Da questo procedimento si otteneva un ottimo sapone con un alto potere lavante, dall’odore intenso, e decisamente poco delicato per pelle. Al giorno d’oggi questo tipo di sapone si presta molto bene come detersivo.
Curiosità – cos’è la liscivia?
Come vedremo più avanti senza alcalini non può avvenire il processo di saponificazione. All’inizio le sostanze alcaline si ottenevano sciogliendo le ceneri delle piante in acqua che formavano una soluzione scivolosa al tatto. Questa sostanza chiamata liscivia può svolgere, nella reazione della saponificazione, la stessa funzione dell’idrossido di sodio e di potassio. La liscivia deve essere maneggiata con le dovute precauzioni, essendo tuttavia difficile conoscere il suo grado di purezza il risultato della saponificazione può risultare incerta.
Più avanti nel tempo è stata abbandonata la liscivia a favore della famigerata soda caustica. Essa permette di ottenere un sapone più compatto e più delicato per la pelle.
Come si ottiene un sapone artigianale e cosa lo rende tale
Per entrare più nel dettaglio è necessaria una spiegazione decisamente più tecnica. Il sapone è un sale carbossilico di sodio o di potassio, insieme alla glicerina nasce dalla scomposizione dei grassi per mezzo di una soluzione basica.
Quando creiamo un sapone inneschiamo una reazione chimica capace di trasformare le materie prime iniziali in qualcosa di completamente diverso. Le sostanze grasse che compongono il sapone sono costituite da tre catene di acidi grassi tenute insieme da una molecola di glicerolo. Il sapone si ottiene rompendo il legame fra la molecola di glicerolo e le tre molecole di acidi grassi mediante una sostanza fortemente alcalina. La soluzione caustica rompe la molecola originaria per creare due sostanze diverse: una molecola di glicerina e tre molecole del sale di acido grasso, il sapone.
Perché scegliere un sapone artigianale?
Da questa breve spiegazione e piccola infarinatura per capire cos’è esattamente un sapone, voglio aggiungere un piccolo dettaglio che rende il sapone artigianale ancora più prezioso e indispensabile. Quando si realizza o si acquista un sapone di questo tipo bisogna tenere a mente che all’interno vengono utilizzate solamente materie prime naturali. Per questo il sapone artigianale è estremamente biodegradabile e le sostanze residue della degradazione non sono assolutamente tossiche. Ecco perché utilizzare un prodotto di questo tipo può essere una grandiosa scoperta, oltre al fatto che avrete la certezza di non intossicare la vostra pelle con agenti chimici aggressivi o comunque di dubbia natura.
Consiglio di Parvati
In questo articolo ho voluto solo darvi una infarinatura sull’argomento, ma seguiranno altri articoli per approfondire l’Arte del Sapone.
Capisco che spiegare e leggere argomenti troppo tecnici può essere noioso, ma quando si tratta di addentrarsi in questo tipo di è necessario essere precisi e attenti. Sperimentare è importante, ma anche studiare! Rimate aggiornate!♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥
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